sabato 31 maggio 2014

una lama affonda profonda

L'ignoranza della gente
continuamente mi offende
come una lama affonda
profonda
nel mio ventre
il mio sangue che ne fuoriesce
conferma alla luce la luminosa certezza
della pochezza
di cui ci si circonda nel cammino
come abbandonati a inesorabile destino
tentando invano di lottare per le proprie ragioni
e di esprimere le più proprie opinioni
ribellandosi alle discriminazioni

nei tuoi discorsi
fai sforzi
per non ferir nessuno
fai digiuno
di cliché
dagli altri troppo utilizzati
ti informi su altre culture nuovi aspetti nuovi riti
ti aspetti che lo stesso lor si faccia con te
e invece scelgono di difendere l'incolumità
della maschera che cela la lor vera identità
ed impietosamente attaccano quanto pù accuratamente
meglio se in branco. con una spalla non rischiano niente
colpiscono coi luoghi comuni e i pregiudizi
negli attimi propizi

ma io sono forte adesso non mi colpisci
né mi tocchi né mi stupisci
sono a conoscenza dei tuoi limiti e dei miei
ma comunque cercherò assidua di rompere quel muro
che nasconde alla mia vista i pensieri tuoi
e che ci preclude un'alchimia che in futuro
vorrei
poter raggiungere in un solo sguardo
e poi insegnarlo all'intero mondo

parlare di me

Parlare di me.

Ecco cosa mi renderebbe interessante.

Non lo faccio per paura.
Non faccio tante cose per paura...
e tante cose le faccio per paura.

CHE BRUTTA COSA