martedì 25 dicembre 2012

è arrivato

Natale 2012 è arrivato.
Significa un altro anno dietro le mie spalle poiché è chiaro ed evidente l'approssimarsi del nuovo.
E' un altro anno che si deposita lieve come neve sulle mie spalle, sul mi corpo, sul mio viso e in primis sulla mia anima, un altro anno che mi cambia, punto. Nè in meglio nè in peggio. Mi cambia. E non so se spaventarmi di ciò.
Perché è quasi giunto capodanno 2013 ed in un batter d'occhio mi ritroverò a pensare all'anno appena passato, ai trascorsi, ai frangenti, ai nefasti episodi ed alle belle ma sporadiche esperienze.
E' così banale la nostra vita in questi momenti. Testate, post, sms, messaggi d'ogni genere, di gente d'ogni ordine e grado, tutti uguali, tutti scontati, tutti ricolmi di una inusitata retorica, adatta all'occasione, ma mai messa effettivamente in funzione, mai voluta e mai veduta realizzata.
Ma questi sono i momenti nei quali, forse, scorgiamo un barlume di speranza per l'avvenire, forse per l'anno venturo, sicuramente per un futuro ben lontano. L'utopia regna sovrana, ma l'importante, come sempre, è camminare.

Buon Natale.

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